Nicola Bolla nasce nel 1963 a Saluzzo (Cuneo).
Già in giovane età è affascinato dall’idea di costruire i propri giocattoli da sé, e lo fa dimostrando una grande abilità manuale che lo porta dapprima a dipingere e, in seguito, a specializzarsi nella produzione scultorea.
La sua opera è una sorta di ricostruzione parallela della realtà. Si può parlare, come dice l’autore stesso, di “mirabilia – naturalia”, ovvero oggetti ispirati al mondo naturale, che vengono “artificializzati” mediante l’uso di materiali inusuali come il cristallo Swarovski, divenuto per Bolla un vero e proprio “marchio di fabbrica”: infatti il cristallo è funzionale ad estremizzare l’idea dell’effimero che ci circonda. Leggendo in modo dissacratorio la realtà, l’artista sottolinea il senso di caducità della ricchezza e l’inutilità del lusso. Funzionale a questa visione è l’uso della luce: il soggetto creato mediante la luminosità superficiale del cristallo, perde in peso specifico, conducendo all’idea della “non scultura”. Nicola Bolla ha partecipato alla Biennale di Venezia nel 1995 e nel 2009.
Attualmente vive a Torino dove si divide fra il lavoro di medico e la sua passione per la creazione artistica.