Per la prima volta a Pietrasanta Flora Bigai Arte Contemporanea inaugura una personale dell'artista Americano Jim Dine con una selezione di dipinti e sculture degli anni Duemila, che ripercorrono i temi ricorrenti nella sua produzione artistica.
Tra gli elementi più caratteristici della sua carriera gli Hearts, che ritroviamo in mostra in sei dipinti, soggetti definiti da pennellate veloci, pittura ad olio, carboncino, sabbia distribuite in spessi strati che talvolta nascondono strumenti da cantiere incollati sulla tela.
Due invece le sculture in mostra, tra cui una "Venere" che denota l'interesse di Dine per l'arte antica trasmesso dalla madre fin da piccolo.
Completano l’esposizione due autoritratti chiamati Heads ed un’opera di oltre tre metri in cui la tavolozza di colori di Jim Dine si manifesta in tutta la sua potenza.
Un’esposizione che vuole ripercorrere in parte la carriera di quest’artista eccentrico, un lupo solitario come si è autodefinito, il cui lavoro è autobiografico e come da sua citazione, " il mio tema sono io". Artista poliedrico che nel corso dei suoi sessant’anni di carriera si è dedicato ad ambiti differenti, tra cui la pittura, la scultura, la poesia e la performance, Jim Dine è un pioniere della nascita degli happening ed è uno dei massimi esponenti del Neo – Dada, tendenza artistica nata alla fine degli anni Cinquanta negli Stati Uniti che si ribellava all’Espressionismo astratto rilanciando l’esperienza Dada e aggiornando la lezione del ready-made di Marcel Duchamp.
Nato nel 1935 a Cincinnati nell’Ohio, Jim Dine si trasferisce a New York alla fine degli anni Cinquanta dove la generazione di artisti americani esploderà di lì a poco con la Pop Art, (Robert Indiana, Roy Lichtenstein, Claes Oldenburg, James Rosenquist, George Segal, Wayne Thiebaud, Andy Warhol e Tom Wesselmann).
Attualmente vive e lavora tra Parigi e lo Stato di Washington.
Si ringrazia Jim Dine Studio.