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Giuseppe Maraniello

   

Giuseppe Maraniello nasce a Napoli nel 1945

A Napoli compie i suoi studi, presso l’istituto d’Arte e l’Accademia di Belle Arti.

Nel 1971 si stabilisce a Milano e pratica l’arte fotografica. Dalla fine degli anni ’70 si dedica invece alla pittura e ai linguaggi tradizionali dell’arte. In questo periodo, iniziano anche le prime mostre pubbliche. Esposto in numerose sedi in tutta Italia, partecipa al gruppo dei “nuovi nuovi”, con i quali espone fino al 1996.

Oltre ad esporre in diverse gallerie italiane ed estere, nel 1989 diventa professore di pittura all'Accademia di Belle Arti. Dopo Lecce e Bologna, nel 1991 viene trasferito all'Accademia di Brera a Milano, dove insegna fino al 2003.

Il linguaggio delle sue opere è il risultato di un intervento di ibridazione tra segno pittorico ed elaborazione scultorea, in cui l'artista dà ampio spazio alla sua immaginazione di un universo esoterico e immaginifico, abitato da soggetti arcaici e mitici come arcieri, diavoletti, funamboli.

Nel 1990 partecipa alla XLIV Biennale di Venezia con una sala dedicata al suo lavoro. Molte mostre si susseguono nei decenni a Barcellona, ​​Madrid, Caracas, Bogotà, Darmstadt, Amburgo, e innumerevoli mostre si tengono in Italia in istituzioni pubbliche e musei come la Galleria d'Arte Moderna di Bologna, il MART di Rovereto, Trento, il Boboli Garden di Firenze, Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano, Museo MADRE di Napoli e in prestigiose gallerie come Galleria Giò Marconi e Galleria Fumagalli di Milano, Galleria Galleria Flora Bigai di Venezia e Pietrasanta. Nel 2008 ha vinto il Premio “Guglielmo Marconi 2008” per la pittura, la scultura e l'arte elettronica, promosso dall'Università di Bologna, Fondazione Guglielmo Marconi. Le sue opere monumentali sono stabilmente collocate in importanti spazi pubblici in Italia e all'estero.

La sua attività continua con partecipazioni a mostre pubbliche e private a livello internazionale.